venerdì 17 giugno 2016

Gnocchi di Pappa al Pomodoro








"abbiamo avuto un’eccellente pappa al pomodoro alla quale le ventisei bocche dei convittori han rivolto con ventisei sorrisi il più caldo e unanime saluto"


Chi non ricorda con una certa nostalgia  il Giornalino di Gian Burrasca di Luigi Bertelli in arte Vamba? Lo leggevo da piccola cercando di capire quell’italiano un po’ obsoleto e ridendo come una pazza alle marachelle di Gian Burrasca.

E la canzone di Rita Pavone nella trasposizione televisiva del romanzo? Credo che grandi e piccini sappiamo qual è la canzone della pappa al pomodoro:

La pancia che borbotta è causa del complotto

è causa della lotta abbasso il direttor

la zuppa ormai l'è cotta e noi cantiamo tutti

vogliamo detto fatto la pappa al pomodor

Viva la pappappappa

col popopopopopopomodoro

Viva la pappappappa

che è un capopopopopopolavoro

Viva la pa papappappa

col popopomodor





Un piatto semplice quello della pappa al pomodoro fatto con pochi ingredienti. Derivato da cultura contadina tipica toscana racconta un territorio e quello speciale modo di trasformare il cibo vecchio in un piatto delizioso. Un pezzo di pane raffermo , i pomodori e gli odori dell’orto e si trasforma una sorta di zuppa morbida, saporita e calda. Un giro d’olio toscano è quello che ci vuole per completare il piatto che, è buono anche appena pronto ma, diventa straordinario se riposa qualche ora o magari anche tutta la notte. Si riscalda e via.


L’ho scoperta tardi perché, nonostante sia toscana, ma mia è toscana del nord che, storicamente, ha risentito di altre influenze rispetto alla Toscana medicea e, anche in cucina, è più vicina all’Emilia. 



Da quando l’ho assaggiata l’ho preparata tante volte e declinata in un cheescake salato per un bel contest alla pappa dedicato.

Per celebrare la Giornata Nazionale della Pappa col Pomdoro ho pensato proprio a quel contest e alle ricette presentate dalle altre blogger, mi avevano colpito gli gnocchi e l’idea di riciclare il riciclato. Sono ottimi, tutti da provare.

Per la pappa al pomodoro
Pane toscano raffermo 250 g
Carota 1/2
Sedano 1/2 costa
Cipolla rossa 1/2
Polpa di pomodori 750 g
Aglio 1 spicchio
Basilico qualche foglia
Sale
Pepe
Olio evo
Per gli gnocchi 
Farina 00 100 g
Farina di semola rimacinata 50 g
Olio per condire
Basilico
Ricotta salata (facoltativo)

Tagliare il pane raffermo a dadini e metterli in una ciotola coperti d'acqua. Nel frattempo preparare un trito di sedano, cipolla rossa e carota. Soffriggere il battuto in un filo d'olio per qualche minuto poi versare la passata di pomodoro e lasciar bollire a fuoco basso per 15 minuti. Aggiustare di sale e pepe. Strizzare il pane e versarlo nella pentola, amalgamarlo e cuocere per altri 10 minuti. Aggiungere uno spicchio d'aglio schiacciato e qualche foglia di basilico. Togliere dal fuoco e condire con olio buono. Lasciarla freddare. Unire la farina fino a formare un impasto morbido, le dosi che ho messo sono indicative perchè dipende da quanta farina "prende" la pappa che può risultare più o meno acquosa. Dividerlo in filoncini dai quali ricavare gli gnocchi ripassati sui rebbi di una forchetta. Lessare gli gnoccchi in acqua salata e condirli con olio toscano basilico e una grattatina di ricotta salata se piace.










2 commenti:

  1. La pappa al pomodoro è uno dei miei piatti preferiti, ma non ho mai provato a trasformarla in qualcos'altro. Bellissima idea! un bacione Dani

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    1. Di solito non avanza ma se ne rimane un pò non è male farne degli gnocchi. Grazie un bacione.

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